domenica 25 agosto 2013

AUTOGOL DI MORGANTI
E LA REPLICA DI MARIANGELA GASPARRINI


Fra tanti tiri e rimpalli che hanno movimentato la Quintana di agosto, ci scappa anche un autogol. Protagonista Luigi Morganti, che in un'intervista raccolta venerdì dal Messaggero, ammette di aver recitato una parte in commedia nel finale di partita. Citiamo alla lettera: "Ho solo solllecitato - spiega Morganti - la dichiarazione del sestiere vincitore, tenendo conto che il regolamento non prevede che siano visionati foto o video. Per altro l'iter è stato rispettato, nel senso che il giudice, al di là del merito della decisione sulla quale non entro, ha segnalato l'infrazione
alzando la bandierina, l'ha confermata al tavolo dei giudici e poi successivamente, quando è stato interpellato a seguito delle rimostranze di Sant'Emidio".
Insomma, piccolo o grande che sia, un intervento di Morganti c'è stato. Intervento che, regole alla mano, non doveva esserci. La circostanza non è sfuggita alla responsabile del sestiere di Sant'Emidio, Mariangela Gasparrini, che affida una secca replica al Resto del Carlino di sabato: "Le parole di Morganti rappresentano la pubblica confessione del fatto che egli si è intromesso in questioni inerenti la giostra che, a termini di regolamento, non lo riguardano minimamente. Intromissione tanto indebita quanto grave: nel momento in cui la giostra ha inizio, la figura del camerlengo e coreografo perde ogni autorità e ogni ruolo, per cui chi impersona questa figura deve sedersi come qualsiasi altro figurante e godersi lo spettacolo. I regolamenti della Quintana prevedono espressamente che il ruolo del coreografo finisca con la sciamata e riprenda per il corteo di ritorno. E' compito del provveditore di campo, dunque, responsabile unico della direzione tecnica della giostra, comunicare al pubblico attraverso lo speaker ufficiale le contestazioni verbali presentate dal capo sestiere (il che, detto per inciso, non è avvenuto nel nostro caso), valutare le contestazioni, sentire la giuria e comunicare la decisione al medesimo caposestiere. Il comportamento tenuto nello specifico dal camerlengo e coreografo Luigi Morganti, esorbitando dai suoi compiti con l'intromettersi  senza averne titolo in una fase delicatissima della gara, rappresenta di per sé una evidente e provata violazione del regolamento e l'ennesima conferma dell'irregolarità, anche formale, della proclamazione del vincitore della giostra di Agosto".
A distanza di tre settimane, prosegue quindi la polemica a distanza tra Morganti e il sestiere Sant'Emidio, solo sui giornali, ma ciò nonostante emergono ogni giorno nuovi particolari, che potrebbero rivelarsi imbarazzanti.

Vittorio Lusvardi


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